Sestra
Orphan Black, serie televisiva coprodotta da Canada e U.S.A. tra la
science fiction ed il
conspiracy thriller, è già stata rinnovata per una terza stagione. Sì, ma perché cominciare così, Moidil? Beh, perché tutto ciò che è passato sul piccolo schermo quest'anno con trame o sottotrame o giusto accenni vagamente parascientifici è stato cancellato senza pietà: si pensi innanzitutto a
Utopia, surreale
drama inglese incentrato sulla eventualità di sterilizzare quasi tutta la popolazione umana (e quel "quasi" è un quasi grosso e divertente) o a
The Lottery, serie basata sul concetto che i soli figli possibili nel 2026 saranno prodotti in laboratorio ed assegnati mediante lotteria e televoto da casa. In questa mattanza, che per molti versi risulta davvero incomprensibile,
Orphan Black ed i suoi numerosi cloni resistono. Per fortuna.
Questa seconda stagione, forse ancor meglio riuscita della
prima, segue due principali fili conduttori: da un lato ritroviamo il il Project Leda del Dyad Institute del Dottor Leekie e di Rachel Duncan, che sembra non accontentarsi più dello spiare in segreto le vite dei cloni o di Kira, giovanissima figlia di Sarah Manning; dall'altro troviamo Helena, il nostro
psyco-clone preferito, alle prese con una setta di fanatici pseudoreligiosi chiamati Proletiani e devoti al culto dell'inseminazione artificiale celeste.
Quello che dai media d'oltreoceano è stato definito il Maslany Show, si arricchisce in questa seconda stagione di due nuovi cloni fabbricati in provetta e distribuiti a caso nel mondo: oltre a Sarah, Helena, Alison, Cosima ed alla già citata Rachel, nella seconda stagione vengono presentati Jennifer - in alcuni video realizzati allo scopo di analizzare la malattia che colpisce i cloni - e Tony, primo clone transgender, il quale sembra, almeno per ora, buttato lì per farci vedere che la Maslany, volendo, può interpretare quello che le pare. É proprio nella bravura di Tatiana Maslany che lo show può crogiolarsi serenamente: la giovane canadese, classe '85, non è solo in grado di interpretare cinque cloni diversi tutti perfettamente credibili e caratterizzati tanto nella gestualità quanto nella dizione, ma riesce persino a vestire i panni, sia in maniera seria che in modo ironico, di un clone che finge di essere un altro clone.
Assieme all'esercito delle provette, in questa seconda stagione ritroviamo Felix (
Jordan Gavaris), sempre più eccessivo, eccentrico ed esilarante, Mrs S. (
Maria Doyle Kennedy), ancor più enigmatica e oscura, Art (
Kevin Hanchard), vecchio partner di Beth che sembra iniziare a credere ai racconti di Sarah, Delphine (
Évelyne Brochu), ricercatrice innamorata di Cosima alle prese con dilemmi morali non da poco, e Paul (il pessimo
Dylan Bruce), ex-fidanzato di Beth, sempre più invischiato nei torbidi piani del Dyad. Oltre a questi graditi ritorni, assistiamo all'introduzione di tre nuove personaggi che potrebbero assumere maggior rilevanza in futuro: Cal (
Michiel Huisman), vecchia fiamma di Sarah e probabile padre di Kira, Gracie (
Zoe De Grand'Maison), adepta ai Proletiani più per imposizione che per fede, ed infine Marion Bowles, losco membro della Dyad interpretato dagli occhi perennemente strabuzzati di
Michelle Forbes (
The Killing).
Non priva di cadute di stile e di falle nella sceneggiatura, Orphan Black riesce a nascondere i suoi difetti grazie ad un ottimo ritmo, un cast sempre all'altezza e soprattutto una dose ingente di ironia. La creatura di Graeme Manson e John Fawcett risulta quindi particolarmente intelligente nel suo raccontare una trama non certo sbalorditiva in modo diretto come Cosima, avvincente come Sarah, divertente come Alison (che cita Dexter) e persino empatico come solo Helena sa essere.
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Orphan Black - Prima Stagione (2013, BBC America)
Orphan Black - Season 2 (Canada - U.S.A. 2014)
Ideato da: Graeme Manson e John Fawcett
Regia: Fawcett, T.J. Scott, David Frazee, Ken Girotti ed Helen Shaver.
Sceneggiatura: Manson, Karen Walton, Alex Levine, Tony Elliott, Karen Walton et al.
Cast: Tatiana Maslany, Jordan Gavaris, Dylan Bruce, Maria Doyle Kennedy, Kevin Hanchard
Genere: thriller fantascientifico coi culetti
Programmazione in U.S.A.: dal 09/04/2014 al 21/06/2014 su BBC America
Programmazione in Italia: dal 15/11/2014 su Premium Action
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