Questa settimana esce un bel po' di roba, ma praticamente quasi tutta poco allettante: oltre ai titoli che seguono il salto, da oggi nelle sale italiane si faranno un giro ben tre film italiani (...E Fuori Nevica, La Banda dei Supereroi e Fango e Gloria) e due film francesi (La Moglie del Cuoco e Piccole Crepe, Grossi Guai) di cui non parleremo perché la vita è troppo breve. In compenso avremo a che fare con una pellicola pucci puccissima e con un film italiano che mi fa paura (frullata).
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A Million Ways to Die in the West - Un Milione di Modi per Morire nel West
Primo film
cool cast della settimana:
Charlize Theron,
Amanda Seyfried,
Liam Neeson,
Neil Patrick Harris e soprattutto
Giovanni Ribisi, che con buone probabilità veste i panni di un tossico. Come recitano trailer e locandine,
Seth MacFarlane, che dirige ed interpreta, è quello di
Ted, che giusto un paio di risate ce le aveva strappate; in più, qui, c'è la gente che muore nel west al posto del pupazzo.
Pomodorometro al 33% e
Metascore a 44. Mmm.
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Begin Again - Tutto Può Cambiare
La nuova pellicola di
John Carney (
Once, 2006) si preannuncia tutta
indie e
pucci pucci: Greta (il collo di
Keira Knightley) e il fidanzato Dave (quella faccia da pesce lesso di
Adam Levine dei Maroon 5) si trasferiscono a New York con la speranza di poter fare della loro passione, la musica, una professione. Quando il pesce lesso ottiene un grosso contratto da solista con una
major (venduto!), abbagliato dalla possibilità di successo, scarica Greta, che si ritrova sola e insoddisfatta. Ma dato che
Tutto Può Cambiare, soprattutto nelle pellicole
pucci pucci, Greta incontra
Dan (il nostro
Mark Ruffalo), un produttore discografico attualmente disoccupato, che rimane affascinato
dal di lei talento. Il film è passato da Toronto e sembra aver raccolto consensi, anche se al momento
Metacritic gli affibbia un 62.
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For Greater Glory: The True Story of Cristiada - Cristiada
Siamo già arrivati al secondo film cool cast della settimana: Andy Garcia, Peter O'Toole, Oscar Isaac ed Eva Longoria chepperò adesso si fa chiamare Eva Longoria Parker. L'esordio alla regia di Dean Wright (che ha curato gli effetti speciali più o meno di qualsiasi cosa abbiate visto) è un film del 2011 che non ha convinto nessuno e che racconta la guerra civile messicana con tanto di religione di mezzo... Viva Cristo Re!
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Il Giovane Favoloso
Il Giovane Favoloso è il film di cui ho paura di parlare perché è un film italiano, è un biopic su Leopardi ed è anche un film con Elio Germano. Ora, valutando anche il lato positivo (cioè che è un film italiano in costume senza Cristiana Capotondi), frullando assieme queste informazioni, viene fuori una brodaglia di circa mezzo litro di paura pura. Spero di sbagliarmi, spero che il film sia un capolavoro e che Germano faccia qui la prova della sua vita - a Venezia ne hanno parlato bene - però il frullatore lo lascio a portata di mano, sai mai.
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Joe
Tratto da un romanzo di Larry Brown del 1991,
Joe è il film con
Nicolas Cage del quale non ci fregherebbe nulla se non fosse per quel
Tomatometer all'86%, quel
Metascore a 74 e dei rassicuranti passaggi a Venezia e Toronto. Purtroppo non racconta di un killer di nome Joe che aiuta un ventiduenne di nome Chris a racimolare seimila dollari, ma di un boscaiolo di nome Joe che assume un
reghezzino problematico di nome Gary, al quale si lega fortemente. Sentite puzza di romanzo di formazione anche voi?
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