Quella che parte oggi in sala è una settimana all'insegna dell'allegria, tra malati di Alzheimer, stupri ai danni di minorenni, mogli e cani morti. Allegria! Per bilanciare, le produzioni italiane lanciano oggi l'ennesima rappresentazione della Puglia similBurundi di
Sei Mai Stata sulla Luna? (no, ma presumibilmente neanche tu), e la scelta di un nome
politically correct per un infante ne
Il Nome del Figlio (che, dato che
qualche giorno fa Quello ha detto "tre", probabilmente avrà già due
sequel in cantiere,
capisciammé). Ma dato che anche l'Italia ha deciso di dare il suo contributo alla Settimana della Pesantezza, in (pochissime) sale da stasera ci sarà anche
Piccoli Così, documentario di Angelo Marotta sui neonati prematuri. Pronti per questa botta di buonumore? Dai sù, 'che quello sulla SLA è stato posticipato.
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Difret - Il Coraggio per Cambiare
Etiopia, 1996. Hirut (Tizita Hagere) ha quattordici e, tornando da scuola, viene rapita e violentata dall'uomo che la pretende in moglie, nonostante il mancato appoggio della famiglia della ragazza. Hirut, nel tentativo di scappare, riesce ad impadronirsi di un fucile e si vede costretta ad uccidere il suo aguzzino. Leggittima difesa? Macché. In Etiopia, la pratica del sequestro in matrimonio è una delle tradizioni più antiche, non giustifica l'omicidio. Meaza Ashenafi (Meron Getnet), fondatrice della Women Lawyers Association, si interessa al caso ed accetta la difesa della piccola Hirut.
Vincitore dell'Audience Award al Sundance ed al Berlin Film Festival, Difret va visto. Mi spiace per me e per voi, ma va visto.
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John Wick
L'unico film
cazzaro della settimana vede come protagonista un
Keanu Reeves tornato in forma nei panni di John Wick, appunto, un uomo che ha appena perso, a causa di una malattia (evvai!), la moglie, il cui ultimo regalo è stato un tenero cucciolo di Beagle da amare in sua assenza. Un brutto giorno John inavvertitamente dice di no alla persona sbagliata, ovvero ad
Alfie Allen (il Greyjoy di
Game of Thrones) che, per rappresaglia, assieme alla sua banda, gli ruba l'auto, lo mena e gli ammazza il cane (evviva!). Ovviamente viene fuori che John Wick è un ex-killer professionista che a questo punto vuole giustamente far fuori tutti.
Metascore tiepidino a 67,
Pomodorometro addirittura all'83%, ma questo è il film della settimana nel quale, anche se muoiono donne e cagnolini, almeno si spaccano i culi.
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Still Alice
L'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo (da noi diventato
Perdersi) della neuropsichiatra Lisa Genova (che sembra italiana, ma è del Massachusetts) è già valso alla protagonista,
Julianne Moore, un
Golden Globe, un Gotham Award ed un Hollywood Film Award come miglior attrice, oltre alle nomination (per il momento solo tali) nella stessa categoria a
BAFTA ed
Oscar. La Moore interpreta la Dottoressa Alice Howland, stimata linguista, che deve fare i conti con una diagnosi spiazzante: Alzheimer precoce. Adattato e diretto dal regista, sceneggiatore e produttore pornografico (sic!)
Wash Westmoreland e dal produttore di
America's Next Top Model (?)
Richard Glatzer (gravemente affetto da SLA),
Still Alice vanta anche la presenza di
Alec Baldwin,
Kristen Stewart,
Shane McRae (
The Following) e
Seth Gilliam (il preticello di
The Walking Dead). Al momento il
Tomatometer è all'85%, mentre il
Metascore a 72. Va visto, mi spiace per me e per voi, ma va visto.
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